“Sento che mi si chiama e penso che tutte le chiamate vengono da qualcuno che chiama. Mi dico allora
che dalla natura della chiamata si dà a conoscere la natura di colui che
chiama.
Se quella che ascolto è
una vocazione o chiamata d'amore, Amato è il nome di chi mi chiama; se è
d'amore infinito, Infinito è il nome dell’Amato.
Se la mia vocazione
amorosa tende il possesso del bene unico, infinito ed eterno, Bontà è il nome
di chi mi chiama.
Se il Bene è celebrato
come bello, Bellezza è il nome di chi mi chiama.
Se la bellezza è splendore del vero, Verità è il nome di chi mi chiama.
Se questa verità è il
principio di tutto il creato, Principio è il nome di chi mi chiama.
Se riconosco ora il mio
destino finale nel possesso perpetuo del Bene così celebrato e così conosciuto,
Fine è il nome di chi mi chiama.
E siccome tutti questi
nomi attribuiti a colui che mi chiama solo convengono alla divinità, Dio è il
nome di chi mi chiama”.
Leopoldo Marechal, Descenso y ascenso del alma por la belleza
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