domenica 15 agosto 2021

La rosa della bellezza (Maria, l'anima, il Primo Principio in Leopoldo Marechal)



Oggi, festa dell'Assunta, sembra proprio che non sia un caso l'essermi imbattutto in queste stupende righe di Leopoldo Marechal. Chi è infatti, se non Maria, la protagonista nascosta - come sempre nella sua umiltà - del ritorno dell'anima dal bello immanente al Padre della Bellezza, primo Principio e Bello intellegibile? Chi se non la Rosa mistica può portare da una rosa a Dio? Alla fine di questa giornata Maria lascia un segno indelebile grazie alle indelebili parole di un grande artista.

Elbiamante (1), se contempli una rosa, non "riposarti" nel piacere legittimo che la sua bellezza riserva ai tuoi occhi. Nello stesso atto di goderne, intenderai che quella bellezza è  lo "splendore di una forma" e che la forma è  un "numero creatore" pensato eternamente dell'Intelligenza Divina. Se così farai legherai nuovamente la rosa al suo Principio e compirai un atto religioso, perché "religione" viene da religare o "legare di nuovo".

Se l'esercizio che ti ho consigliato prima diventa un "habitus" in te (poiché lo svolgi ogniqualvolta una bellezza si offre alla tua contemplazione), ti accorgerai infine che delle molteplici bellezze offerte all'opera dei tuoi occhi non avrai colto altro che una reiterata "trasposizione" al loro Principio: vedrai una bellezza e l'altra e vedendole le riferirai alla Prima Bellezza. Con ciò si genererà un altro "habitus" in te, quello di vedere l'Uno nel molteplice. Il tuo sarà un esodo costante dalla molteplicità verso l'Unità. Io non conosco preghiera più facile e "sapida".

Questo mi è  capitato, Elbiamor: contemplando per un istante la bellezza delle cose, subito sono risalito alla visione del loro Principio e tanto ho indugiato in quella che mi è  costato non poco "ritornare" alle cose. Mi sembrava di essere il lettore di un libro meraviglioso che con la mente si distrae e allontana dalla sua lettura per riflettere sulla grandezza dell'autore. Tornato alle cose, non le guardavo anzitutto nella loro molteplicità e poi nell'unità del loro mirabile Principio, bensì, giuntovi con l'immagine del loro Autore, vedevo prima l'Unità del Principio e poi la molteplicità delle sue creature.

(1) Elbiamante-Elbiamor è Juana Elvia Rosbaco, la donna che accompagnò Marechal dopo la morte della moglie fino alla fine della sua vita e a cui lo scrittore si rivolge in molti sue opere.

        Leopoldo Marechal, Didáctica por la belleza,  in Idem, Descenso y ascenso del alma por la belleza, Vortice, Buenos Aires 2020, pp. 77-130, qui pp. 78-79.

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