mercoledì 28 novembre 2018
Un'armonia ascendente
Siamo stati un'armonia ascendente. La giustizia è un certo ordine delle cose e della vita. La bellezza è proporzione, splendore, perfezione, incastro perfetto degli opposti in una totalità chiara e luminosa. Ieri ho visto tutto questo. Ieri la memoria di Sergio Ramelli, Enrico Pedenovi e Carlo Borsani ha incontrato questo punto altissimo in cui giustizia e bellezza si sono date la mano ...
... Anzitutto nella celebrazione composta del sacrificio dei sacrifici a Messa. La presenza reale del Capro Espiatorio in mezzo ai militanti composti, la cui postura era di per sé espressione del rispetto attentissimo per quanto è grande e trascende la nostra piccola umanità, ha portato anche Sergio, Enrico e Carlo lì in mezzo a tutti. In mezzo a tutti il Cristo Eucarstico ha condotto la loro umanità bella e trasfigurata ormai nell'eternità. Non c'era bisogno di un'espressione individuale di fede, che pure in molti ha fatto capolino, perché la verità e la giustizia si trovavano lì nell'oggettività coinvolgente del sacro, nell'oggettività coinvolgente del Logos che era in tutti, per tutti, al di là di tutti...
...E poi la musica: gli uomini che si sono incontrati in quell'arte poetica e musicale che rimanda alla bellezza travolgente, che muove le corde profonde delle comunità. Una musica intervellata dalla recita di brani che hanno riportato le vicende tragiche dei nostri eroi al presente. Immagine perfetta della tragedia, che perciò è bella, anche se racconta fatti orrendi...
...E un pubblico che non era un pubblico, ma un protagonista che conosce il suo compito. Un pubblico in continuo, lento, silenzioso, giustissimo e doverosissimo pellegrinaggio verso la lapide che ricorda Sergio, a portare simboli di luce e di bellezza, lumini e fiori bianchi: bellezza, luce e innocenza...
...E il "presente" sempre gridato più forte che si può, in mezzo a fiaccole accese a splendere come fanno forza e tenacia, fuoco acceso per sempre, fuoco artefice, fuoco dello spirito che tende verso l'alto...
...E quelle braccia tese serissime come la nostra storia, eppure beffarde per irridere i tromboni di questa italietta vigliacca e resistenziale...
...Ieri siamo stati un'armonia ascendente...e per un istante che dovrà durare siamo diventati uomini migliori.
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